Il nostro Monsignor Domenico Battaglia, conosciuto da tutto il popolo napoletano, affettuosamente come “don Mimmo”, è stato inserito da Papa Francesco nella lista dei nuovi cardinali che saranno nominati il prossimo 7 dicembre.
L’annuncio è stato fatto dal direttore della Sala Stampa vaticana, Matteo Bruni, confermando che saranno 21 i porporati creati nel decimo Concistoro del pontificato di Francesco.
Battaglia, di origini calabresi e arcivescovo di Napoli dal 2020, è noto per il suo instancabile impegno sociale, specialmente accanto ai più emarginati. Ha dedicato gran parte della sua vita pastorale a sostenere giovani e tossicodipendenti, guidando per anni il “Centro Calabrese di Solidarietà” e collaborando con diverse opere di carità.
Quindi Napoli torna a essere sede cardinalizia insieme a Torino, mostrando l’importanza delle grandi diocesi italiane nella Chiesa universale. La sua nomina ripristina il numero originario dei cardinali, dopo la recente rinuncia del vescovo indonesiano Paskalis Bruno Syukur.
Napoli ha accolto la notizia con gioia e profondo affetto, consapevole dell’instancabile dedizione con cui Battaglia si è sempre impegnato per la giustizia sociale e il sostegno ai più deboli. Il suo arrivo nel 2020 è stato segnato da un forte messaggio di fratellanza, presentandosi come “un fratello tra fratelli” e promettendo di camminare accanto a una comunità spesso messa alla prova da numerose difficoltà. Le sue azioni hanno dimostrato una rara sensibilità pastorale, fatta di ascolto, vicinanza concreta e lotta continua contro la violenza e la criminalità che affliggono la città. Il pastore della Città di Napoli ha dato speranza ai più fragili, offrendo supporto ai giovani e ai tossicodipendenti, e non ha mai smesso di far sentire la voce della Chiesa a fianco di chi è emarginato. I napoletani riconoscono in lui un pastore vero, capace di incarnare i valori del Vangelo con semplicità e fermezza, e ora celebrano con orgoglio il suo nuovo ruolo di cardinale, certi che continuerà a rappresentare con forza e umiltà lo spirito della loro amata città.
Monsignor Battaglia, con il suo approccio da “prete di strada” e la profonda sensibilità verso i più fragili, continuerà a servire con dedizione, portando lo spirito evangelico anche nel suo nuovo ruolo di cardinale.